Da sempre la ricerca dell’abito per un giorno tanto importante come quello del proprio matrimonio, suscita un mix di sensazioni: emozione, preoccupazione, ansietà e poi gioia immensa, quando finalmente troviamo l’abito giusto.
Glamour 2.0 ha voluto  dare qualche consiglio alle future spose, e per farlo si è recato a nell’ “ATELIER GLAUSO Haute Couture” a Firenze, dove l’antica arte sartoriale incontra creatività e innovazione.  Qui facciamo la conoscenza della stilista e figlia d’arte Ilaria Glauso, appena tornata da “Sposa Italia” a Milano.

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Ilaria Glauso é cresciuta  nell’atelier di famiglia. La sua passione è nata fin da quando bambina, usando i ritagli di stoffa con i quali sua madre confezionava gli abiti da sposa,  liberava la sua creatività e inventava abiti per le sue bambole. Crescendo e volendo approfondire la sua passione per la moda, Ilaria frequenta la scuola di designer dove incontra come insegnante Anna Anni una delle costumiste del grande regista  italiano Franco Zeffirelli. Da qui all’atelier di famiglia il passo é stato breve, e così anche alla creazione della linea ” le Spose di Marila”.

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Lo studio dell’alta moda e del prêt-à-porter hanno permesso a questa stilista di creare abiti classici e di tendenza, lavorati a mano come nella più altra  tradizione artigianale del “Made in Italy” e sempre molto attenta a risaltare la figura  femminile di una donna.

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Per Ilaria Glauso:

  “Eleganza è la semplicità di uno stile unico. Esclusivo è l’abito disegnato per un matrimonio di stile. Luxury style è moda vissuta con passione. Fashion è l’essenza della femminilità”.

Ilaria Glauso, come sono cambiate le linee degli abiti da sposa e in generale dell’alta moda?

La donna di oggi ricerca linee più sofisticate, anche con scollature più contenute  ma che lasciano intravedere in modo più gentile la femminilità. La semplicità e la linearità fanno sempre da padrona, almeno nella mia linea da sposa e in quella dell’alta moda, dove propongo abiti da cocktail e abiti sartoriali d’eccellenza lavorati in modo tradizionale come del resto l’alta moda richiede.

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Ci descrivi alcuni particolari della tua collezione 2016?

La collezione interpreta la donna in tutta la sua essenza. la linea a sirena , quella scivolata e quella ampia per le più romantiche, ma anche gonne lunghe con spacchi che lasciano intravedere le gambe.

Quali sono i tessuti e i colori predominanti nella tua ultima collezione? 

Amo le sete! Nelle linee più ampie mi piace usare l’ ‘organza’ perché è un tessuto leggero e che dà corpo e volume; ‘ducuhesse’ perché regala lucentezza mentre lo ‘chiffon’, il ‘raso’ e il ‘satin’ li usiamo spesso per le linee a sirena.
Il colore bianco seta e l’avorio sono sempre i colori che prediligo, anche se poi c’è comunque un richiamo ai colori pastello.

Qual è il valore aggiunto di un abito sartoriale?

Il nostro Atelier crea e realizza il capo di alta moda, dall’abito da sposa a quello da cocktail a l’abito da tutti i giorni. Eleganza e unicità del capo sono l’essenza delle nostre creazioni. la costruzione dell’abito su misura contraddistingue l’abito sartoriale, l’innovazione e la ricerca continua delle linee con la percezione dei nuovi stimoli, tende a cogliere ciò che ci circonda e fa dei nostri capi , abiti  sempre proiettati verso il futuro.

Anche gli ‘accessori’ per l’haute couture e la sposa dell’ Atelier GLAUSO sono particolari che completano il look, dettagli che non possono essere lasciati al caso: “tutto si deve legare ad un unico progetto” piccoli spilloni e ornamenti floreali per le acconciature, guanti, deliziosi collarini, borsine, scarpe. Anche il velo ha la sua importanza: in questo Atelier le spose possono scegliere fra veli lunghi, corti con rifiniture in pizzo, in tessuto o in cristallo sempre a seconda del vestito che si indossa.

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Glamour 2.0 è rimasto molto colpito dall’eleganza moderna e dalla femminilità delle linee della collezione di Ilaria, con quel tocco di romanticismo che rende più affascinante l’abito.