‘Paper bag’, ‘Carry one’, ‘Handbag Totty’ o ‘Alle bag’ sono alcune delle borse di carta lavabili e utilizzabili nella vita quotidiana, dal lavoro al tempo libero. Oltre alle borse, diversi e numerosi  sono gli accessori creati col progetto ‘UASHMAMA’, tutti a impatto zero sull’ambiente.

Chiara, Gaia, Gemma e Giulia sono quattro sorelle, da qui appunto il nome “Le Sorelle”, figlie d’arte che portano avanti la tradizione e l’esperienza del padre designer, che ha brevettato un tipo di carta dagli aspetti e caratteristiche diverse e multiformi. E’ una carta lavabile, resistente, somigliante alla pelle, “che regala sensazioni di calore come se si trattasse di altro”. Il loro progetto di vita si chiama ‘Uashmama’: “un intreccio di fibre naturali che rendono un semplice foglio di carta qualcosa che prende varie forme, innumerevoli e sempre nuove, a seconda del gusto e della tendenza”.

“Simile alla pelle ma del tutto naturale, è questo il suo punto di maggior forza”.

Nel loro atelier fiorentino, Glamour 2.0 ha incontrato Chiara, la più grande delle quattro sorelle, che lavora in questa realtà familiare.

Come si traduce l’innovazione nelle vostre creazioni?

L’innovazione è nella ricerca, che però nel nostro caso tende sempre ad andare di pari passo con la tradizione. Ci lega l’artigianalità ma al contempo l’innovazione nella ricerca di tecniche sempre nuove che portano a realizzare prodotti alla moda che trovano riscontro nel nostro pubblico

‘Uashmama’ è presente in Italia e all’estero?

Nasciamo a Montecatini Terme, il nostro brand è un “Made in Tuscany” che però è presente in Australia, a Sidney dove apriremo una seconda filiale,  ma anche in America, nei Paesi scandinavi, in Corea e in Europa, in particolare Francia e Germania. Ad aprile apriremo a Varsavia il primo negozio ‘Uashmama’. E’ una stretta rete di collaboratori, una grande famiglia, nella quale c’è fiducia reciproca. Anche in Giappone il progetto ‘Uashmama’ è conosciuto ormai da qualche, perché in questo paese la ‘carta’ è protagonista, basti pensare all’arte tradizionale degli origami.

Quanto è importante l’impatto ambientale?

E’ fondamentale … già il fatto che sia carta, quindi fibra, parla da solo! Da sempre rispettiamo l’ambiente.

Qual è la fonte di ispirazione?

L’ambiente che ci circonda! Mio padre è un designer e quindi ha questo senso spiccato di osservare e di ispirarsi dall’ambiente.

Quattro sorelle: come interagite tra di voi?

Una caratteristica di ognuna di voi? Io, Chiara, lavoro con mio padre e creo i modelli; Giulia, la seconda, ha una tendenza spiccata per il tessile grazie agli studi fatti e si occupa di marketing in senso ampio del termine, inclusa tutta l’attività promozionale dei prodotti e gli shooting fotografici dei modelli creati; Gaia aiuta nostra madre perché ha questa tendenza spiccata nell’esteta, e quindi si occupa anche di arredare e fare le vetrine dei nostri diversi negozi; Gemma è invece quella meno ‘artista’, ma è necessario che tra noi ci sia una che si occupi  dell’amministrazione e di intrattenere i rapporti con la clientela, soprattutto a livello internazionale, assieme alla sorella Giulia. Caratteristiche diverse che però interagiscono, arricchendoci l’un l’altra nel nostro lavoro, per portare avanti questo nostro progetto!

Sulla formazione tessile, ritieni che oggi ci siano percorsi formativi interessanti?

Formazione ed esperienza pratica vanno di pari passo; oggi sempre più ci sono università che offrono formazione, anche statale, e c’è la tendenza a voler recuperare le nostre tradizioni; il lavoro artigianale si sta riacquistando il suo spazio per essere un lavoro a cui i giovani oggi guardano con interesse. Ci vuole comunque formazione per fare un lavoro del genere ma anche l’esperienza è importante.

Avete un colore di tendenza?

Abbiamo dei colori basici: siamo partiti dai colori della carta, ma di stagione in stagione proponiamo i colori di tendenza e andiamo a presentarli due volte l’anno nelle fiere di Parigi, Francoforte e da quest’anno Singapore per aprirci sempre più al mercato orientale. Il 2016 è l’anno dei colori pastelli, come il quarzo, il colore cashmere, un celeste indaco, il color cammello, colori molto delicati, fino ad arrivare al colore senape e ai colori accesi per la primavera.

Progetti futuri?

Ci sono progetti futuri ma ad oggi è prematuro parlarne… la ricerca comunque nell’ambiente e nella tutela rientrano nei nostri progetti.

Glamour 2.0 augura a ‘Le Sorelle’ e al loro progetto ‘Uashmama’ di potersi sviluppare e realizzare le loro aspirazioni, sempre mantenendo questo connubio interessante di ‘tradizione e innovazione’ che le caratterizza!